Una stradale di taglia massima
Milano 08/03/2010 – Quanto a mole non ha nulla da invidiare alla concorrenza più blasonata. Basta guardarla per capire che con questa NTX viaggiare sarà un piacere. Il look certo non delude. La nuova colorazione anzi accentua il carattere aggressivo di questa endurona. Le parti meccaniche fanno bella mostra di sé sotto al serbatoio (che purtroppo rimane di 18 litri anche sulla NTX), con il bicilindrico che sembra sfondare le forme della moto. Le finiture hanno poco o nulla da invidiare alla concorrenza e particolari come il vano ricavato nel serbatoio mostrano una certa attenzione ai viaggiatori. La posizione in sella è azzeccata e la qualità percepita ottima. A differenza delle versioni Adventure della concorrenza, la Guzzi Stelvio offre una sella a soli 820 mm da terra che aiuta i meno alti e lancia un segnale chiaro: chiamatemi endurona ma preferisco l’asfalto. Tutta l’impostazione della Stelvio, infatti, guarda alla guida su strada lasciando solo marginalmente la possibilità di affrontare qualche sterrato; la versione NTX però offre la possibilità di montare uno pneumatico posteriore tassellato da 150/70. La novità più sostanziale è nascosta però nell’ormai storico motore da 1.151 cc e 4V. Appena arrivata sul mercato, la Moto Guzzi Stelvio è piaciuta per tanti aspetti ma aveva un neo imperdonabile per questo tipo di moto: il motore era vuoto ai basso-medi regimi e poi scatenava in alto. Per il turista medio, che magari viaggia in coppia e carico di bagagli, questo non è certo il massimo. L’obiettivo dei tecnici era dunque quello di aumentare la coppia ai medi regimi sacrificando, se necessario, la spinta agli alti. La soluzione è stata trovata montando un nuovo albero a camme che cambia le alzate e gli incroci delle valvole. Si è aggiunto a questo un nuovo air box e una rimappatura della centralina. Leggi tutto l’articolo …
Mar 08