Portogruaro (Ve) 

BMW R 1200 GS e Adventure

Novità dalla rete

Diavolo d’una BMW R 1200 GS. Pensi che sia arrivata ad uno step evolutivo eccellente (non a caso è la moto più venduta in Italia con quasi 5.000 immatricolazioni tra gennaio e novembre del 2009) e lei è lì, pronta a stupirti con un motore tutto nuovo, che ti stampa un sorriso in faccia ogni volta che ruoti il polso destro. È infatti il bicilindrico boxer la vera, e unica, novità del model year 2010, e va a equipaggiare sia la versione standard che la mastodontica Adventure (dotata del serbatoione da 33 litri e di tante altre chicche estetiche, oltre che funzionali).

La linea resta immutata. Abbiamo quindi domandato ad Andrea Buzzoni (direttore generale di BMW Motorrad Italia) se non fosse stato il caso di valorizzare la nuova motorizzazione con qualche stilema esteriore inedito.

Le dimensioni dell’Adventure non limitano il piacere di guida sui percorsi misti
Ecco la sua risposta: “La R 1200 GS era stata già oggetto di un restyling nel 2008, quindi in tempi abbastanza recenti. Abbiamo deciso di lasciare la linea inalterata, senza cambiare nulla. È vero che il nuovo motore ha acquistato un’erogazione più corposa e piena a ogni regime, ma abbiamo anche voluto tutelare i possessori del model year 2008, un prodotto che mantiene il suo valore anche dopo l’introduzione della GS bialbero”.

Della R 1200 GS e R 1200 GS Adventure sapete già quasi tutto. Sono state presentate alla stampa nel mese di ottobre e molti appassionati le hanno toccate con mano al Salone di Milano.
Riprendiamo quanto scritto allora per raccontarvi come cambia il bicilindrico bavarese, con una sola, importante precisazione. Avevamo scritto che la rapportatura della trasmissione secondaria passava da 2,82 a 2,91. Falso: la BMW ci ha comunicato che resta tutto immutato.

Ma vediamo finalmente cosa cambia. La BMW ha riversato la tecnologia della HP2 Sport sulla grande enduro da viaggio della gamma GS.
Tradotto, significa che le due GS, standard e Adventure, ricevono la distribuzione DOHC a doppio albero a camme in testa, sviluppata per la pepata boxer pistaiola. È stata rivista anche la camera di combustione, dal disegno molto compatto grazie alla disposizione radiale della 4 valvole per cilindro.
Restano le due candele per cilindro (sulla HP ne troviamo una sola), che ottimizzano la combustione e consentono di utilizzare benzine fino a 91 ottani (reperibili nei paesi dove scarseggiano i carburanti da 95 e 98 ottani). I due alberi a camme sono disposti orizzontalmente rispetto alla direzione di guida. In questo modo ogni singolo albero a camme comanda una valvola di aspirazione e una di scarico.

Fonte moto.it